Se continui ad allattarlo a richiesta, la maggioranza del nutrimento la ricaverà comunque dal tuo latte. Avrà bisogno anche di altri cibi, ma le quantità necessarie a un bambino nel primo anno di vita sono sorprendentemente piccole, spesso molto meno della metà di quanto gli adulti si immaginano che debbano essere. Ecco perché inizialmente si parla di cucchiaini, e non di scodelle. L’importante è che quel poco che mangia sia cibo di qualità e quanto più possibile vicino allo stato naturale.

È possibile che alcuni bambini con tendenze allergiche tendano a rimandare l’incontro coi cibi solidi per salvaguardarsi da alimenti che potrebbero provocar loro delle intolleranze.

Per sapere se tuo figlio si nutre a sufficienza, proprio come quando lo allattavi esclusivamente, potrai fare affidamento più sulla sua crescita e salute generale, piuttosto che guardare la quantità di cibo che ha mangiato. Controlla che cresca regolarmente anche in altezza (anche se la sua crescita non sarà così rapida come nei primi mesi), e che progredisca nel suo sviluppo psicomotorio; il pediatra potrà verificare che sia in buona salute e che non presenti sintomi di anemia, tutti segni che tuo figlio si sta nutrendo adeguatamente. Non c’è bisogno di forzare un bambino a mangiare, ma è importante verificare che riceva tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

Puoi approfondire questo argomento contattando una Consulente de La Leche League e consultando le pubblicazioni de La Leche League.