• Che cosa posso fare se il mio bambino ha il frenulo corto?

    Quando l’anchiloglossia è causa di problemi di allattamento, ci sono diverse opzioni di trattamento e sono efficaci soprattutto se sono tempestive. Anche se porre attenzione alla posizione e all’attacco può aiutare a mantenere l’allattamento e migliorare in una certa misura il comfort, vi sono alcune evidenze che il trattamento dell’anchiloglossia con la frenotomia (vedi faq "Trattamenti per il frenulo corto") possa essere efficace nel risolvere le difficoltà di allattamento. L’aumento di peso può migliorare notevolmente. Oltre ai benefici sull’allattamento in corso, continuare ad allattare dopo la frenotomia ottimizza le possibilità del bambino di avere uno sviluppo della bocca (palato) normale, e un normale sviluppo della parola e dell’apparato dentale; inclusa la capacità, grazie alla maggiore mobilità della lingua, di leccare e spostare particelle di cibo intorno alla bocca, aiutando a prevenire la carie dentale.

     

    MANTENERE IN VITA L’ALLATTAMENTO

    Padroneggiare l’arte dell’allattamento a volte può essere una sfida e ci vuole determinazione per continuare ad andare avanti quando si sente dolore. Le informazioni qui riportate possono aiutarti a mantenere l’allattamento, sia prima sia dopo il trattamento.

    Ammorbidire il seno

    Un bambino con anchiloglossia può trovare più facile attaccarsi se il seno è morbido, quindi allattalo spesso, per evitare ingorghi. Quando il bambino solleva la testa e lecca il capezzolo, naturalmente per lui è più facile attaccarsi. Oppure puoi usare la pressione inversa per ammorbidire e allontanare i liquidi dall’area del capezzolo in modo che il tuo bambino possa attaccarsi bene. Premi con tutte e cinque le punte delle dita di una mano intorno alla base del capezzolo, a questo punto applica una leggera pressione costante per circa un minuto, in modo da lasciare un anello di piccole fossette sull’areola. È inoltre possibile applicare la pressione inversa usando i lati delle dita. Posiziona il pollice su un lato del capezzolo e due dita sull’altro lato dove saranno le labbra del bambino. Se necessario, puoi estrarre delicatamente manualmente un po’ di latte (per maggiori informazioni vedi la faq sulla pressione inversa qui).

     

    Usare la posizione “A Stile Libero"

    Un bambino spesso si attacca istintivamente in modo più profondo e confortevole se riesce a rannicchiarsi sul torace della madre per un po’ di tempo. Prova a lasciare che il tuo bambino rimanga adagiato sul tuo corpo mentre sei in posizione semi-sdraiata, in modo che il suo petto, la sua pancia e le gambe siano in contatto con te. Questa posizione “rilassata” per l’allattamento è conosciuta come Biological Nurturing™(NdR: in Italia nota anche come “A Stile Libero”, maggiori informazioni qui) e può essere fatta pelle a pelle o indossando un abbigliamento leggero per te e il tuo bambino – a seconda di ciò che è più comodo e conveniente per entrambi. Poiché la gravità aiuta il bambino a mantenere la lingua in avanti, questa posizione può fare una grande differenza per rendere l’attacco più efficace e incrementare la tua produzione di latte.

     

    Un attacco più profondo
    Aiuta il tuo bambino ad avere un attacco al seno che sia il più profondo possibile. In questo modo si ottimizza la quantità di latte che riceve e si riduce al minimo il dolore ai capezzoli.

     

    Mento più in basso rispetto al capezzoloLaLecheLeague spostare il mento in basso
    Se il tuo bambino ritrae (tira indietro) la lingua quando apre la bocca, prova a fargli scivolare il mento un po’ più in basso rispetto al capezzolo, in modo che possa sentire con la lingua la parte “più dura” del seno.

     

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    Vi può aiutare anche comprimere con un dito il seno al bordo dell’areola e posizionare il mento del bambino nell’avvallamento che si forma.

     

     

    Sollevare il capezzolo
    Potresti anche provare a mettere il pollice o un dito vicino all’attaccatura del capezzolo dove si posizionerà il labbro superiore del tuo bambino. Se fai pressione, il capezzolo si solleverà e punterà verso l’alto. Quando lui spalanca la bocca, attiralo a te e usa il pollice che avevi messo sopra il capezzolo per infilarlo velocemente nella bocca. In questo modo prenderà una porzione maggiore di areola nella parte inferiore e il capezzolo arriverà in fondo al palato. A questo punto puoi allontanare il dito.
    Guarda il video “Come agevolare un attacco efficacequi.
    Una Consulente de La Leche League può darti ulteriori suggerimenti per aiutarti a migliorare il posizionamento e l’attacco del tuo bambino.

     

    INCORAGGIARE LA MOBILITÀ DELLA LINGUA

    Per incoraggiare il tuo bambino a muovere la lingua in avanti, puoi anche provare:

    • a metterti in posizione semi-sdraiata con il bambino sopra di te. Prova a muoverti avanti e indietro per capire come la gravità influenzi la posizione della sua lingua.
    • incoraggiarlo a leccare il latte dalle labbra o dal capezzolo facendo colare qualche goccia prima e dopo le poppate.
    • fargli “le linguacce”, ovvero tirare fuori la lingua davanti al lui per incoraggiarlo a copiarti.

     

    MANTENERE LA PRODUZIONE DI LATTE

    Se il tuo bambino è sonnolento o ha l’ittero, o se hai un ingorgo o i capezzoli introflessi, l’anchiloglossia può peggiorare le cose. Se non è in grado di poppare in maniera efficace direttamente al seno, allora sarà necessario tirarti o spremerti il latte e darlo al tuo bambino fino a quando non sarà in grado di poppare efficacemente. Usa un tiralatte o fai la spremitura manuale almeno 8 volte al giorno se il tuo bambino non drena bene il seno. In questo modo la tua produzione sarà mantenuta e sarai sicura che il tuo bambino riceva abbastanza latte.
    Guarda il video “Come spremere manualmente il latte dal senoqui.

    Puoi offrire piccole quantità del tuo latte utilizzando un cucchiaio, una tazza o una siringa mentre entrambi imparate come ottenere una suzione efficace. Biberon, ciuccio o paracapezzolo possono confondere il tuo bambino rendendo più difficile l’allattamento. Puoi parlare con una Consulente de La Leche League per strategie su come dare il latte utilizzando il biberon in un modo tale da ridurre al minimo i rischi di confusione o un dispositivo di alimentazione supplementare (DAS), se valutate che il frenulo gli consenta di utilizzarlo. Per maggiori informazioni vedi tag DAS, dispositivo di alimentazione supplementare.

    UN PALATO INSOLITO

    Il movimento limitato della lingua causato dal frenulo corto può influenzare la forma del palato del bambino, portando a un palato alto o ad un palato ogivale. Questo tipo di anatomia del palato può portare a una suzione discontinua con dei “click” frequenti durante la poppata (il bambino perde il vuoto) e a un marcato riflesso di vomito con difficoltà ad ottenere un attacco profondo.
    Quanto segue può essere d’aiuto per provare a desensibilizzare questo riflesso:

    • per prima cosa è importante avere dita pulite e unghie corte e limate;
    • tocca le labbra del tuo bambino e aspetta che apra la bocca;
    • infila delicatamente il dito, con il lato del polpastrello verso l’alto lungo il palato duro, fermati poco prima che venga innescato il riflesso di estrusione.

    Cerca di rendere tutto questo un gioco piacevole e, nel giro di pochi giorni, sposta gradualmente il dito più indietro in modo da far diminuire la sua sensibilità. Dopo aver reciso il frenulo, l’aumento di mobilità della lingua del bambino aiuta a far normalizzare la forma del palato.

     

     

  • Il bambino non riesce ad aprire bene la bocca (oppure la apre bene) ma mi fa ancora male.

    Il dolore può essere causato anche dal bambino che poppa tenendo la lingua o il labbro inferiore in una posizione scorretta. Quando il bambino si attacca, assicurati quindi che il suo labbro inferiore non sia ripiegato all’interno della bocca e, se necessario, abbassagli il labbro inferiore per essere sicura di vedere la lingua.

    Il labbro inferiore e quello superiore dovrebbero essere rilassati ed estroflessi verso l’esterno e la bocca ben spalancata (controlla che l’angolo delle labbra sia ampio).

    Esistono situazioni in cui i bambini sono effettivamente attaccati abbastanza bene ma hanno comunque difficoltà a trasferire latte a causa di limitazioni nei movimenti della lingua (a causa di un frenulo corto, per esempio). Anche in questi casi è importante cercare di ottenere l’attacco più efficace e profondo possibile (controlla l’attacco profondo nel Video), quindi valutare bene questo aspetto è comunque necessario.

    Per evitare ragadi ed indolenzimenti, se vuoi staccare il bambino dal seno mentre poppa, non allontanarlo bruscamente, ma inserisci il dito mignolo nell’angolo della bocca, interrompendo così la suzione ed eliminando il vuoto d’aria che si è creato senza rischiare di lesionarti il capezzolo.

    Non è necessario mettere creme o disinfettare: il latte materno e la pelle dell’areola forniscono le necessarie sostanze emollienti e antibatteriche. Usa acqua semplice per la normale igiene in caso di capezzoli sani, se invece i tuoi capezzoli sono lesionati, puoi usare acqua e sapone neutro più volte al giorno per abbattere la carica batterica.

    Puoi approfondire questo argomento contattando una Consulente de La Leche League consultando le pubblicazioni de La Leche League.

  • Il bambino si attacca bene all’inizio ma non riesce a mantenere la presa.

    Se il tuo bambino si attacca al seno correttamente ma poi ti sembra che perda la presa, stringa le gengive e quindi ti provochi dolore, prova a sostenere il seno con una mano in modo da stabilizzare a posizione e non lasciar “pesare” il seno sul suo mento.

    Puoi provare anche la posizione semisdraiata, nella quale la testa del bambino poggia sul tuo corpo e la forza di gravità lo aiuta a tenere la presa efficacemente.

    Se anche sostenendo il seno o con la posizione semisdraiata il tuo bambino prede la presa, contatta una Consulente de La Leche League per ulteriori approfondimenti.

    Puoi approfondire questo argomento ancheconsultando le pubblicazioni de La Leche League.

  • Il mio bambino ha il frenulo corto?

    Provi dolore durante l’allattamento? Il tuo bambino cresce lentamente? Nella stragrande maggioranza dei casi, questi problemi possono essere risolti rivedendo posizione e attacco e migliorando la gestione dell’allattamento.

    Talvolta invece il problema potrebbe essere causato dal frenulo della lingua.

    Il frenulo linguale (la membrana che fissa la lingua al pavimento della bocca) in alcuni bambini può essere particolarmente teso, corto, fibroso o avere altre anomalie che limitano i movimenti della lingua. Questa condizione viene chiamata anchiloglossia (NdR nel linguaggio medico precisamente definita come “particolare fissità della lingua del lattante dovuta a brevità o ad anomala inserzione del frenulo”).
    Solitamente il frenulo si assottiglia e si ritira prima della nascita. In caso contrario, può limitare la mobilità della lingua. L’anchiloglossia è spesso ereditaria ed è più frequente nei maschi rispetto alle femmine. È stata riscontrata un’associazione tra il palato alto, o con una forma insolita, e il frenulo corto: infatti la limitazione dei movimenti della lingua può influenzare la forma del palato.

    Si possono incontrare difficoltà nel corso dell’allattamento anche per altri motivi. Identificare la causa è importante in modo da adottare soluzioni efficaci, quindi è bene cercare l’aiuto di una persona esperta, ad esempio una Consulente de La Leche League, che ti può aiutare a esplorare le possibili cause e strategie di risoluzione ed eventualmente indirizzarti a professionisti per la valutazione del frenulo.

    LaLecheLeague frenulo

     

    IDENTIFICARE IL FRENULO CORTO

    Quando il tuo bambino cerca di sollevare la lingua o di muoverla in avanti, può apparire deformata, corta o a forma di cuore, con il frenulo che tira chiaramente il centro della lingua verso il basso e ne limita il movimento. Oppure puoi vedere o sentire un tessuto duro nel punto in cui la sua lingua incontra il pavimento della bocca. I gradi di anchiloglossia variano e possono essere difficili da diagnosticare con precisione. Un frenulo posteriore corto e stretto è raro e può essere particolarmente difficile da individuare.

     

    COME PUÒ ESSERNE INFLUENZATO L’ALLATTAMENTO

    Il frenulo influisce in varia misura sul movimento della lingua. Più è corto e teso e più è probabile che influenzi l’allattamento.
    Sebbene qualsiasi limitazione del movimento della lingua possa portare a difficoltà durante l’allattamento, alcuni bambini con anchiloglossia riescono ad avere un attacco al seno efficace fin dall’inizio.
    Altri invece ci riescono solo quando posizione e attacco vengono migliorati.
    Un bambino dovrebbe essere in grado, con la bocca spalancata, di muovere liberamente la lingua e di estenderla sulla gengiva inferiore, per potersi attaccare correttamente, non provocare dolore e ottenere molto latte.

    I sintomi che seguono possono far sospettare anchiloglossia, ma vanno prima escluse tutte le altre cause più comuni, in quanto un frenulo veramente corto – tale da dare problemi – è relativamente raro, mentre i fattori descritti qui di seguito sono comuni anche ad altre problematiche che si riscontrano più frequentemente.

    Un bambino con anchiloglossia potrebbe: 

    • non essere in grado di attaccarsi al seno;
    • non riuscire ad attaccarsi in profondità, causando dolore e danno al capezzolo e assumendo poco latte;
    • avere difficoltà a rimanere al seno, emettendo un rumore simile a un click durante la poppata, che indica la perdita del "vuoto". (NdR: questo potrebbe essere causato anche da un riflesso di emissione forte);
    • Perdere latte dalla bocca e soffocare quando il flusso di latte è abbondante. (NdR: questo potrebbe essere causato anche da un riflesso di emissione forte);
    • richiedere costantemente di poppare per assicurarsi abbastanza latte. (NdR: potrebbe essere anche dovuto ad altri motivi, ad esempio uno scatto di crescita…);
    • avere scarso aumento ponderale o bisogno di supplementazioni per mantenere un adeguato aumento di peso. (NdR: potrebbe essere anche dovuto ad altri motivi);
    • sviluppare l’ittero, che deve essere trattato. (NdR: potrebbe essere anche dovuto ad altri motivi);
    • non riuscire a stimolare i riflessi di emissione;
    • essere irritato al seno quando il flusso di latte rallenta;
    • soffrire di coliche.

    Una madre potrebbe sperimentare:

    • dolore durante le poppate, con ragadi ai capezzoli. Il capezzolo, subito dopo la poppata, può apparire schiacciato o deformato assumendo una forma a cuneo, come quella di un rossetto nuovo, spesso con la presenza di una linea di compressione;
    • ingorghi, ostruzione dei dotti e mastiti a causa dell’inefficace rimozione del latte;
    • bassa produzione di latte a causa di una rimozione inefficace del latte;
    • stanchezza, frustrazione e scoraggiamento;
    • la fine prematura dell’allattamento.

     

    L’ALLATTAMENTO È IMPORTANTE PER OGNI BAMBINO

    Anche se a volte è necessario introdurre integrazioni temporanee – ad esempio quando la produzione di latte è molto bassa, – l’introduzione della formula artificiale non è la soluzione. È rischiosa per la salute a breve e a lungo termine sia per te che per il tuo bambino. Un bambino con anchiloglossia può anche avere difficoltà con l’uso del biberon. Il latte può fuoriuscire dalla bocca durante la suzione al biberon e inoltre è possibile che insorgano problemi di coliche.

     

    Trovi molte informazioni (in inglese) sul frenulo corto e su come riconoscerlo (Tongue tie identification) a questo link:

    http://www.cwgenna.com/quickhelp.html

  • La posizione del bambino è corretta ma continuo ad avere ragadi/dolore. Che cosa posso fare?

    Hai verificato la posizione del bambino, l’attacco è asimmetrico, il tuo bambino spalanca bene la bocca ma... continui ad avere dolore ai capezzoli.
    Come è il seno? È morbido o è molto pieno? Il capezzolo è della sua solita forma o è stranamente poco pronunciato? Il tuo bambino riesce a prendere una buona porzione di seno e a mantenere la presa o ti sembra che “perda la presa”? Dopo la poppata il capezzolo appare deformato? Dopo aver guardato il Video sull’attacco efficace, chiama una di noi per approfondire il problema.

    Puoi approfondire questo argomento contattando una Consulente de La Leche League consultando le pubblicazioni de La Leche League.

  • Trattamenti per il frenulo corto

    Che cosa si può fare?


    La Frenotomia – recidere il frenulo – può migliorare enormemente il comfort e l’efficacia della suzione al seno sia per la madre sia per il bambino. La recisione del frenulo è una procedura semplice e veloce. Per un bambino di età inferiore ai sei mesi potrebbe non essere nemmeno necessario l’uso di anestetico.

    Ci sono operatori sanitari che hanno una formazione specifica per effettuare una frenotomia. Affinché il trattamento venga effettuato potrebbe essere necessario il referto di un medico, del pediatra o di un altro operatore sanitario. Le conoscenze riguardo l’anchiloglossia e di come essa possa influenzare l’allattamento variano, quindi può valere la pena insistere e cercare un’altra opinione. Una visita privata può essere un’opzione da valutare.

    E in attesa di una diagnosi?
    A volte un frenulo corto molto sottile si rompe spontaneamente o può essere reso più elastico con un leggero massaggio del frenulo stesso. Quanto prima si recide il frenulo, tanto più facile è risolvere eventuali difficoltà di allattamento. Recidere il frenulo in un bambino di più di sei mesi è anche una procedura più complicata e può richiedere un’anestesia generale.

    Frenotomia: cosa succederà?
    Dopo la valutazione iniziale dell’operatore sanitario, il bambino viene fasciato e trattenuto (spesso da un assistente) in modo che rimanga fermo durante l’intervento, che richiede solo uno o due minuti. L’operatore sanitario solleva la lingua e divide il frenulo tagliandolo con un paio di forbici sterili con punta arrotondata o cauterizzandolo con il laser.

    Fa male?
    Per un bambino molto piccolo potrebbe non servire l’anestetico, perché la recisione del frenulo è poco o per nulla dolorosa. Alcuni bambini protestano più per la fasciatura che per il trattamento. Altri dormono durante tutta la procedura! Ti sarà chiesto di allattare il tuo bambino non appena l’intervento sarà terminato, in modo da offrirgli conforto, pulire la ferita e fargli muovere la lingua il più presto possibile. L’interno della bocca del bambino guarisce molto rapidamente. Di solito l’unico trattamento necessario è l’allattamento, che servirà a mantenere la ferita pulita e a far muovere il più possibile la lingua del bambino. A seconda dei casi, alcuni operatori potrebbero suggerire un’apposita ginnastica.

    Se le cose non si risolvono
    Nella maggior parte dei casi una madre nota un miglioramento istantaneo durante l’allattamento. A volte invece ci vogliono una o due settimane perché il bambino si adatti e riesca ad usare al meglio la lingua. Un bambino più grande può avere difficoltà ad adattarsi e possono essere consigliati degli esercizi per la mobilità della lingua. Occasionalmente il frenulo del bambino deve essere reciso una seconda volta, di solito perché la recisione non è stata abbastanza profonda la prima volta. Se sospetti che la procedura iniziale non abbia risolto i problemi di allattamento, puoi provare a chiedere un altro parere. Cerca di insistere affinché si trovi una soluzione. Se sono coinvolti diversi fattori, la soluzione del problema può richiedere tempo e competenza. Una Consulente de La Leche League può suggerirti ulteriori percorsi da esplorare e fornirti un sostegno continuo.

     

    CAPEZZOLI DOLORANTI

    L’uso di diverse posizioni di allattamento può aiutare, se la poppata è dolorosa. Utilizza la posizione che trovi più comoda finché i capezzoli non guariscono. Controlla l’attacco del tuo bambino durante tutta la poppata – se il capezzolo scivola in avanti, può causarti dolore. La posizione semisdraiata (a stile libero)  o un sostegno supplementare per le braccia ti possono essere d’aiuto.

    Chiedi alla Consulente de La Leche League informazioni sulla compressione del seno, che può aiutare ad aumentare il flusso e quindi a far ricevere più latte al tuo bambino. Un aumento del flusso di latte può anche aiutarlo a poppare in maniera più efficace.

    La spremitura manuale può aiutarti a stimolare il flusso di latte prima della poppata. Puoi anche iniziare dal lato per te meno doloroso, cambiando lato una volta che il flusso diminuisce. Il dolore può ridurre il flusso del latte, causando ingorghi e mastite. Chiedi al tuo medico, o al pediatra che tipo di antidolorifico puoi utilizzare. Puoi controllare assieme loro le schede preparate dal Centro Antiveleni di Bergamo sulla compatibilità dei farmaci antidolorifici qui.

    L’applicazione di calore e l’uso di massaggi delicati e di esercizi di rilassamento poco prima delle poppate possono aiutare a far fluire il latte.

     

    GUARIGIONE DELLA FERITA IN AMBIENTE UMIDO

    Quando il problema di base viene corretto, la guarigione delle ferite dei capezzoli in ambiente umido può aiutarti a guarire senza la formazione delle croste. Dopo ogni poppata, spalma delle gocce del tuo latte sul seno e lasciale asciugare; poi applica un leggero strato di lanolina purificata ad ogni capezzolo, tamponando piuttosto che strofinando. Ti potrebbe essere utile applicare anche dei copri-capezzoli di idrogel senza supporto in tessuto.

    Esce sangue dalle ragadi?
    Il sangue che fuoriesce dalle ragadi non è dannoso per il tuo bambino. Puoi continuare ad allattare mentre cerchi di migliorare il posizionamento e l’attacco.

    Se la guarigione è lenta
    Una volta che il tuo bambino inizia ad attaccarsi bene, dovresti sentirti più a tuo agio e notare segni di guarigione in pochi giorni, a volte in pochissime ore. In caso contrario, chiedi il parere di un operatore sanitario di tua fiducia: a volte un’infezione batterica o fungina può impedire la guarigione. Il dolore continuo potrebbe essere un segno che è necessario il trattamento (o un ulteriore trattamento) del frenulo del tuo bambino.

     

    CERCA SOSTEGNO

    Questo è un momento in cui il sostegno di altre madri del tuo gruppo locale de La Leche League può essere prezioso.
    Puoi trovare il gruppo de La Leche League più vicino qui.

    Questo post è stato originariamente pubblicato sul sito web de La Leche League GB, e viene adattato alla realtà italiana e pubblicato con il permesso del Settore Pubblicazioni de La Leche League GB.