Invecchiamento e salute:
cosa c’entra l’allattamento?
Oggi 7 aprile è la Giornata Mondiale della Salute 2012, proclamata in occasione dell’anniversario della fondazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1948. Il tema di quest’anno è Invecchiamento e salute. La WABA e La Leche League International presentano una dichiarazione congiunta.
Un fisico in buona salute aggiunge anni di vita alla vita.
Per molte persone invecchiare significa aumento dei dolori e diminuzione dell’autonomia e della mobilità. Ma se noi adottiamo durante tutto il corso della vita stili di alimentazione utili per giungere in tarda età ad avere una salute accettabile, a maggior ragione vale il concetto che l’attenzione per la salute deve incominciare presto.
E’ universalmente accettato che fare attenzione all’alimentazione della mamma porti a gravidanze migliori e neonati più sani. Ovviamente il latte materno è il modo con il quale il bambino può iniziare a godere di una vita in buona salute. Oggi ormai sappiamo bene come l'allattamento esclusivo per circa sei mesi, seguito da allattamento con introduzione di cibi solidi per almeno un anno o più, aiuti a costruire la protezione contro le malattie. Il percorso per mantenere una buona salute si crea durante l’intera vita. Quel che accade oggi influenza la salute di domani. Sappiamo che l'allattamento ha conseguenze sulla salute per tutta la vita della madre e del bambino. Le disparità sanitarie tra comunità e popolazioni sono una triste realtà nel mondo di oggi. Non dovrebbe essere così: ognuno merita di ricevere il benessere e una buona salute.
L’ambiente
L'ambiente gioca un ruolo significativo per la salute. La disponibilità di alimenti e nutrienti a prezzi accessibili, parchi e campi da gioco per incoraggiare l'attività fisica, aria e acqua pulite sono tutti gli elementi di una comunità sana. Ma ci sono elementi sociali di una comunità che sono importanti almeno quanto gli elementi fisici. Le interazioni tra le persone creano un ambiente sano per tutti. Un bambino allattato non riceve solo cibo nutriente e impagabile protezione immunitaria, ma avvolto dall’abbraccio della madre riceve lezioni di interazione sociale, d'amore, di fiducia.
Il ruolo della nonna in una famiglia
Con l'invecchiamento arriva la saggezza. In passato quello della nonna era un ruolo fondamentale, un modello per la figlia, a cui trasmetteva le sue capacità genitoriali, e a cui insegnava ad allattare il suo bambino. Nel mondo di oggi le opportunità per conoscere l'allattamento e per trovare modelli di ruolo e il supporto necessario possono provenire da molte altre fonti al di fuori della famiglia. Alcune, come ad esempio Internet e altri materiali di stampa, sono impersonali e sono destinati ad ogni madre. Se queste fonti possono fornire informazioni preziose alla mamma che allatta, non possono però essere paragonate al valore di avere il sostegno intergenerazionale dalla nonna. Le nonne sono speciali. Amano le loro figlie (e alcune amano anche le nuore!), amano il nuovo bambino e vogliono il meglio per lui o per lei.
Questo tipo di amore, combinato con le conoscenze di base dell’allattamento, diventa una fonte molto calda di informazioni e supporto a cui la mamma che allatta può rivolgersi. Anche le nonne che non hanno vissuto l'allattamento con i propri figli possono, tuttavia, imparare insieme alla nuova madre, e fornire il sostegno e l’incoraggiamento necessari. E’ nostra speranza che sempre più persone al mondo possono godere di una vita in buona salute e aggiungere vita a quegli anni, a cominciare con l'allattamento.
"Tutta la popolazione, tutti gli uomini di ogni età, sono stati una volta bambini. E portano nella loro maturità e nella vecchiaia la forza e le cicatrici di tutta la vita". Pauline Stitt, US Bureau Salute Materno Infantile, 1960.
Qui potete trovare il documento originale http://www.waba.org.my/pdf/whd2012-eng.pdf
La WABA (World Alliance for Breastfeeding Action è l’Alleanza mondiale per gli interventi a favore dell'allattamento
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Carla Scarsi, Relazioni Esterne LLLItalia, cell 340 9126893, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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