Nelle prime settimane, una posizione efficace e comoda per mamma e bambino è molto importante per evitare dolori ai capezzoli e consentire alla bambina o al bambino di poppare efficacemente. Le domande legate alle irritazioni ai capezzoli sono tra le più frequenti che le mamme rivolgono alle Consulenti de La Leche League e la posizione e l’attacco efficace della bambina o del bambino al seno contribuiscono a risolvere molti di questi problemi.
Come avrai notato, questa pagina è piuttosto lunga. Le mamme allattano da sempre, ma come spesso accade, ci vogliono molte parole per descrivere compiti in realtà semplici. Le Consulenti de La Leche League hanno una grande esperienza nel guidare le mamme a trovare la posizione più adatta al loro seno e al loro bambino o bambina.
Se la preparazione all’allattamento ti sembra un’impresa difficile, contatta la Consulente più vicina per avere le informazioni e il sostegno necessari a rendere le cose più facili.
Come trovare una buona posizione
Trova una posizione comoda per te, che assicuri un solido sostegno alla schiena, quindi appoggia in grembo dei cuscini per sostenere le braccia e posa i piedi su un poggiapiedi o su un grosso libro.
Accosta il bambino a te, in modo tale che non debba girare la testa per arrivare al seno e abbia le anche flesse. La bocca e il naso ma anche tutto il corpo sono rivolti verso il capezzolo.
Se è possibile, chiedi a qualcuno che ti passi il bambino dopo aver trovato una posizione comoda. (Vedi altri dettagli nella sezione “Un passo avanti”).
Sostieni il seno per evitare che prema sul mento del bambino, che deve essere ben appoggiato. (Vedi oltre la sezione su “Come sostenere il seno”.)
Attacca il bambino al seno. Stimolalo ad aprire bene la bocca e avvicinalo a te sostenendogli la schiena e il collo (non la nuca) e facendo in modo che il mento si appoggi bene al seno.
E ora goditi questo momento!
Se avverti dolore, stacca delicatamente il bambino (mettendo un dito, pulito e con l'unghia tagliata nell'angolo della bocca per interrompere la suzione) e riprova. Nelle prime settimane, può essere necessario ripetere più volte questa sequenza. Con un po’ di esercizio, ed entrando in sintonia con il tuo bambino, troverai la tecnica più adatta a voi. Man mano che acquisisci esperienza nell’allattamento, scoprirai molte posizioni alternative, che potrai utilizzare nelle diverse poppate. Purché tu sia comoda e il bambino riesca a succhiare bene, puoi scegliere la posizione che ti è più congeniale. Prova le posizioni illustrate di seguito. Ricorda: indipendentemente dalla posizione, è molto importante portare il bambino alla stessa altezza del capezzolo. Se la posizione ti costringe a chinarti verso il bambino, rischi di provocarti dolore alla schiena, contratture al collo o alle spalle o irritazioni ai capezzoli.
La posizione semisdraiata
La posizione che probabilmente sperimenterai nel primo contatto pelle-a-pelle dopo il parto è la posizione semisdraiata o a stile libero, che trovi illustrata cliccando qui.
È una posizione che risulta molto comoda e fisiologica per tante mamme e molti bambini; permette di rilassarsi mentre si allatta e poiché si allatta in tanti momenti della giornata, specie nelle prime settimane, vale senza dubbio la pena di provarla.
E se non ti senti tuo agio semisdraiata? Tranquilla non esistono obblighi o divieti in allattamento, cerca serenamente una posizione che funzioni per te.
La posizione tradizionale
Questa posizione è la più usata dopo le prime settimane mentre all’inizio, la presa di transizione (vedi oltre) ti garantisce maggiore controllo se necessario.
Quando allatti tenendo la tua bambina o il tuo bambino in braccio o in grembo, controlla che giaccia sul fianco, con le spalle allineate alle anche e la bocca alla stessa altezza del capezzolo. Soprattutto nei primi tempi, può essere d'aiuto usare uno o più cuscini per sorreggere gomiti e avambracci ed aiutarti a portare il bambino alla giusta altezza. Sostieni il seno come descritto di seguito nella sezione “Come sostenere il seno”. La testa della bambina o del bambino appoggerà sul tuo avambraccio mentre la sua schiena si troverà tra l’avambraccio e il palmo della tua mano. Guardando verso il basso, vedrai il suo fianco. La sua bocca dovrebbe coprire una buona porzione di seno, come se stesse dando un grosso morso ad un panino. Verifica inoltre che il suo l’orecchio, la spalla e le anche siano ben allineati, cioè che non ci siano torsioni o posizioni faticose per lui o lei.
La presa di transizione
Nel corso delle prime settimane, molte mamme trovano utile questa variante della posizione tradizionale. In questa posizione, la bambina o il bambino sono sostenuti dal braccio della mamma opposto rispetto al seno a cui si attacca: seno sinistro - braccio destro e viceversa (eventualmente appoggia il braccio su un cuscino). Il braccio materno, anche in questa posizione, porta la bambina o il bambino alla stessa altezza del capezzolo. Se ti stai preparando ad allattare con il seno sinistro, sostieni il seno con la mano sinistra usando la presa a “U”. (Vedi oltre nella sezione “Come sostenere il seno”.) Appoggia delicatamente la mano destra dietro alle orecchie e al collo del bambino, con indice e pollice dietro a ciascun orecchio. Il collo del bambino è quindi appoggiato tra il pollice e l’indice della tua mano, che sorreggono aiutando la testa. Il palmo della tua mano si trova invece tra le scapole del bambino. Assicurati che fin dall’inizio la sua bocca sia vicina al seno, con il capezzolo all'altezza del naso. Quando il bambino spalanca la bocca, avvicinalo velocemente a te usando la mano che sostiene il bambino o la bambina. La sua bocca coprirà una buona porzione di areola.
La presa sottobraccio
Questa posizione (nota anche come presa “a rugby”) è ottima per una mamma che ha subito il parto cesareo, perché il bambino è lontano dalla ferita. La maggior parte dei bambini apprezza molto questa posizione. Nella presa sottobraccio, sostieni la testa del bambino o della bambina con la mano del lato a cui si attacca, mentre la sua schiena è appoggiata al tuo braccio, col corpo posto lungo il tuo fianco, e con l’altra mano sostieni il seno con una presa a “C”. (Vedi “Come sostenere il seno”, più avanti). Il suo volto si trova di fronte a te, con la bocca all’altezza del capezzolo. La bambina o il bambino ha le gambe e i piedini sotto al tuo braccio. Anche in questo caso, i cuscini possono aiutarti a sostenere meglio il bambino.
Allattare sdraiate
Tante mamme trovano che questa posizione sia molto comoda, soprattutto di notte. Mamma e bambino giacciono di fianco, l’una di fronte all’altro, il bambino o la bambina è posizionato con il capezzolo della mamma di fronte al nasino. Puoi mettere dei cuscini dietro la schiena e dietro o tra le ginocchia, per stare più comoda e un cuscino o una coperta ripiegata dietro la schiena del bambino per sorreggerlo ed evitare che finisca a pancia in su. Invece del cuscino, puoi anche reggere la sua schiena con il braccio. Se tiene le anche flesse e orecchio, spalla e fianco allineati, ma soprattutto pancia e gambe aderenti al tuo corpo, la bambina o il bambino riuscirà a poppare più facilmente. Alcune mamme hanno visto che fare un po’ di pratica con questa posizione durante il giorno aiita a gestire poi meglio i movimenti nel bel mezzo della notte.
Come sostenere il seno
Mentre tieni il bambino in una delle posizioni descritte in precedenza, potresti aver bisogno di sorreggere il seno con la mano libera, evitando che il peso delle mammelle possa ostacolare il bambino e facilitandogli in questo modo la poppata.
La presa a “C”: vedi sopra, l’illustrazione della posizione tradizionale e le foto a sinistra. Sostieni il seno mettendo sopra il pollice e le altre dita al di sotto, ben lontane dall'areola. Le dita devono essere tenute ben lontane anche dalla bocca del bambino. Questa presa è utile quando si sceglie la posizione sottobraccio o una posizione in cui la bambina o il bambino sono posizionati in verticale.
La presa a “U”: appoggia le dita di piatto sotto al seno, con il mignolo nella piega che si forma tra il seno e la cassa toracica. Lascia cadere il gomito in modo che il seno sia sostenuto tra il pollice e l’indice. Il pollice si troverà sul lato esterno del seno mentre le altre dita saranno sul lato interno. Questa presa è particolarmente utile quando si allatta nelle posizioni tradizionale e di transizione
Il bambino è attaccato efficacemente?
Al momento di attaccare il bambino, usa il capezzolo per solleticargli il labbro di sopra. Questo lo stimolerà ad aprire bene la bocca (come quando sbadiglia). Direziona il capezzolo verso il palato del bambino e avvicinalo a te facendo in modo che il mento si appoggi al seno.
Come verificare che l’attacco della bambina o del bambino sia efficace: il suo naso è staccato dal seno, mentre il mento è attaccato, vicinissimo, sprofondato nel seno, ha le labbra ripiegate verso l’esterno la sua bocca copre una buona porzione di seno. Se l’attacco risulta scomodo o doloroso, inserisci delicatamente un dito nell’angolo della sua bocca per staccarlo e riprova.
Quando il bambino o la bambina si attacca al seno, inizialmente succhierà senza deglutire, mentre posiziona il capezzolo in bocca e “segnala” al seno di essere pronto per l’emissione del latte. Non appena riceve il latte, vedrai mandibola e mascella in movimento, fino all’orecchio e gli vedrai fremere le tempie. Inoltre lo sentirai deglutire prima rapidamente, poi più lentamente, man mano che il suo appetito viene soddisfatto.
Puoi approfondire questo argomento contattando una Consulente de La Leche League e consultando le pubblicazioni de La Leche League.